Cronaca

carcere

PESCARA: ARRESTATA 33ENNE

- A seguito di un’attività info-investigativa, gli operatori della Squadra Mobile, hanno appreso che una donna di 33 anni, della provincia di Pescara, stava
cercando acquirenti di armi da fuoco di provenienza illecita. Pertanto, dopo aver individuato l’appartamento utilizzato dalla sospettata, a lei peraltro non
riconducibile, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione che ha consentito di rinvenire, all’interno del materasso della camera da letto, una pistola
MAUSER clb 7,65 senza matricola e, pertanto, da considerarsi arma clandestina e una pistola BROWNING, anch’essa clb 7,65,risultata provento di un furto in una
abitazione in provincia di Chieti. Insieme alle pistole sono state sequestrate anche 18 cartucce clb 7,65 ed altre 4 di calibri diversi. Per tali ragioni, la
donna è stata tratta in arresto e, denunciata per la ricettazione della pistola rubata.

A14

INCIDENTE SULLA A14, CHIUSO TEMPORANEAMENTE IL TRATTO TRA PESCARA SUD E ORTONA

– Alle ore 11:20 circa, sulla A14 Bologna-Taranto, è stato temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Pescara sud e Ortona in direzione Bari, a causa di un
incidente avvenuto all’altezza del km 402,5 tra un mezzo pesante e un’autovettura.Sul luogo dell’evento sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari
e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione del 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia.Attualmente, nel tratto
interessato, il traffico è bloccato e si registrano 9 km di coda in direzione Bari. Volontari della Protezione Civile stanno distribuendo acqua agli automobilisti
in coda

pecore

SULMONA: ALLEVATORI COSPA IN PROTESTA

- Gli allevatori aderenti al Cospa hanno protestato davanti alla sede del Parco della Majella a Sulmona, per la salvaguardia di pastorizia ed orsi non
condividendo la politica dell’area protetta, ma anche di altre istituzioni similari in tal senso. Un’altra manifestazione ci sarà il 7 settembre a Pescasseroli
“Due specie in via di estinzione per colpa delle aree protette – afferma il portavoce del Cospa – gli orsi e i pastori, per un fattore che si aggrava sicuramente
con il progetto Rewilding Europe con cui si intende realizzare una comunità a misura d’orso. Purtroppo l’abbandono del territorio dovuto ai vincoli ambientali
affama questi poveri animali, costretti ad essere confidenti per sfamarsi. I pastori invece li stanno cacciando fuori con i nuovi piani parco che inglobano anche
gli usi civici, costringendoli a presentare la valutazione di incidenza sulle mandrie in alpeggio”. “I lupi sono ormai fuori controllo, devastano gli allevamenti estensivi che il Parco trova scuse per non risarcire, ma resta il fatto che i nostri parchi vanno sempre a caccia di soldi, soldi di cui non sappiamo poi la fine, ma sicuramente non vanno a beneficio dei pastori e degli orsi”, conclude.