Cronaca

avezzano commissariato

AVEZZANO: LADRE IN TRASFERTA DA ROMA

- Il personale della squadra Volante del Comm.to di Avezzano, è intervenuto presso un centro commerciale cittadino su richiesta del personale di
vigilanza addetto al servizio antitaccheggio, in quanto avevano fermato due giovani ragazze che avevano oltrepassato le barriere delle casse,occultando
all’interno dei propri zaini un ingente quantitativo di merce.Gli Agenti, hanno poi provveduto a verificare e riconsegnare la merce, prevalentemente
prodotti cosmetici per circa 1.800 euro, e ad accompagnare le due donne in Commissariato. A seguito degli accertamenti ed alla sottoposizione a rilievi
foto-segnaletici, e' poi emerso che, le stesse avevano numerosi pregiudizi di Polizia per aver commesso analoghi furti in numerose città italiane.

 

l aquila prefettura

L’AQUILA:PROCESSO APPALTI BENI CULTURALI

– Gare d’appalto con ribassi consistenti, che in seguito le ditte esecutrici, in accordo con i funzionari pubblici indagati, avrebbero avuto modo di
recuperare durante i lavori con le cosiddette “perizie di variante”, riassegnate ad affidamento diretto o con procedure negoziate senza gara.Su questa
vicenda giudiziaria portata avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo dell’Aquila, riguardante il recupero post-sisma del
patrimonio culturale vincolato, la procura della Repubblica del capoluogo abruzzese, ha depositato le richieste di condanna scritte per 7 imputati su
23 totali, per la maggior parte con posizioni che vanno nella direzione dell’assoluzione o della prescrizione. Accuse, ovviamente, tutte da provare.
Reggono, al momento, le contestazioni di corruzione e falso dove sono state avanzate dure richieste di condanna. Per Giustino Vito Giuseppe, di Bari,
presidente del consiglio d’amministrazione e rappresentante della società cooperativa “L’internazionale”, sono stati chiesti 6 anni e 8 mesi di
reclusione; per Lionello Piccinini, dell’Aquila, nella veste di responsabile unico del procedimento, 10 anni; per Leonardo Santoro, di Potenza,
dipendente dell’Internazionale, 6 anni e 8 mesi; per Antonio Zavarella, di Sulmona, presidente della Commissione collaudo, 7 anni e 8 mesi; per
Michele Fuzio, di Bari, progettista, 3 anni; per Mauro Lancia, di Pesaro, imprenditore, 3 anni e infine per Pasquale Marenna, di Benevento, geometra,
2 anni. Il falso e la corruzione sul cantiere di ricostruzione del Teatro comunale dell’Aquila sono le principali accuse mosse.

poste italiane

AVEZZANO: TRUFFATRICE DI PROFESSIONE

- A.O., una donna, 33enne avezzanese, e il complice, M.P.T., 24 anni, di Carmiano (Lecce), si fingevano impiegati delle poste, e dopo aver individuato
le vittime, per lo più anziane, al telefono usavano toni convincenti per derubarli. Fingevano di essere impiegati dell’ufficio postale e a una donna di
80 anni hanno detto che era stata depositata una somma di 1.500 euro, proveniente dall’Inps per pagamenti spettanti in relazione all’emergenza
sanitaria Covid ma, doveva recarsi nell’ufficio postale di Frosolone (Isernia), portando con sé la postepay, inserirla nel bancomat e digitare dei
codici. Ma essendo la carta senza fondi l’anziana era stata invitata a versare 1.000 euro per riscuotere l’assegno depositato negli uffici. La vittima,
per sua fortuna, non riuscendo nel versamento chiese all’impiegato come fare e, solo allora si scoprì la truffa organizzata dalla donna e dal suo
complice. Anche un altro anziano è stato raggirato con la stessa tecnica. Un’altra truffa di cui è rimasto vittima un anziano di una frazione di Avezzano
è quella del pacco postale: un fattorino ha suonato al campanello di casa dicendo che c’era un pacco da ritirare, ma andava pagato.