Cronaca

caccia

POGGIOFIORITO:DENUNCIATO CACCIATORE

- La Polizia provinciale di Chieti ha denunciato un cacciatore sorpreso ad utilizzare un dispositivo acustico di richiamo dei volatili di nuova generazione
vietato, ed ha sequestrato 66 tordi della specie Bottaccio.Nel corso di un servizio di anti-bracconaggio effettuato a Poggiofiorito, gli agenti,hanno
denunciato il cacciatore per violazione delle norme a tutela della fauna selvatica e hanno sequestrato anche il fucile da caccia semiautomatico calibro 12,
ad anima liscia, oltre al dispositivo di richiamo acustico.

polizia penitenziaria

VASTO:AGENTE E INFERMIERE PICCHIATI NELLA CASA LAVORO DA INTERNATO

– “Un'ordinaria giornata di follia”: è con questo amaro commento che Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria,
sintetizza quel che avvenuto nelle ultime ore nella Casa di lavoro di Vasto.“Nella mattinata, un internato, dopo avere minacciato un infermiere ed avere
rotto una sedia, ha indirizzato i suoi strali anche nei confronti di un poliziotto penitenziario, intervenuto per calmare gli animi e colpito con un
violento pugno. Il SAPPE augura una pronta guarigione al collega e auspica che si ponga fine a questa situazione divenuta sempre più allarmante”.

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L’AQUILA:APPALTI ASL,PROCURA CHIEDE PROCESSO PER EX FUNZIONARIA E DUE RAPPRESENTANTI DITTA

- Corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente: con queste accuse la procura della Repubblica dell’Aquila, ha chiesto il processo
per l'ex funzionaria Asl ed ex assessore del comune di Castel di Sangro, Michela D’Amico e per due rappresentanti di una ditta di Castel di Sangro.
L’attività investigativa, ha interessato gli affidamenti di alcuni servizi esternalizzati dall’Asl 1 negli anni dal 2017 al 2021 e, nello specifico, i
servizi di gestione del magazzino economale, di gestione, manutenzione e aggiornamento dell’inventario dei beni mobili e di manutenzione delle aree verdi,
per un ammontare di aggiudicazioni pari a circa 1,4 milioni di euro. Secondo l’accusa, tutta da provare, sarebbero emerse irregolarità nella predisposizione
delle procedure di aggiudicazione dei servizi, in violazione del principio di rotazione e a vantaggio di taluni operatori economici compiacenti in cambio
della dazione di utilità.