Cronaca

poste italiane

AVEZZANO: FALSA DIRETTRICE POSTALE

– La Procura di Campobasso, ha chiuso le indagini preliminari per una 33enne avezzanese accusata, insieme ad altre due persone, di truffa. L’indagata, nel
maggio 2023, fingendosi la vice direttrice dell’ufficio postale di Campobasso, aveva contattato la proprietaria di un B&B riferendole che in suo favore era
stato rilasciato dall’Inps un assegno per pagamenti spettanti alle strutture ricettizie in relazione all’emergenza sanitaria da Covid 19.La invitava,pertanto
a recarsi, in giornata, presso l’ ufficio postale. Dopo che la donna aveva raggiunto l’ufficio postale, l’aveva ricontattata telefonicamente chiedendole di
effettuare l’operazione tramite ATM esterno poiché l’ufficio era chiuso. Nel guidare la malcapitata nella procedura all’ATM, le ha fatto effettuare 5
ricariche Postepay per un totale di 1250 euro. L’avezzanese, risulta già indagata per casi analoghi dalle procure di Isernia e Lanciano.

autobus ama

AVEZZANO: TENTA DI SEDARE LA LITE,AUTISTA COLPITO

- Questa mattina, intorno alle 8, un episodio di violenza ha coinvolto due passeggeri di origine straniera a bordo di un autobus della Scav.
La discussione tra i due, inizialmente verbale, è presto degenerata in uno scontro fisico. L’autista, resosi conto del pericolo per i presenti, ha fermato
il veicolo e ha tentato di separare i contendenti per garantire la sicurezza degli altri passeggeri. Tuttavia, nel tentativo di calmare la situazione, è
stato colpito con una violenta testata al volto. Dopo l’incidente, l’autista, ha contattato le forze dell’ordine. Ma, prima del loro arrivo, i responsabili sono
scesi dall’autobus e si sono allontanati, facendo perdere le proprie tracce. L’autista, è stato invece condotto al pronto soccorso per le cure.

 

teramo carcere

TERAMO: DROGA E CELLULARI IN CARCERE

- La cronaca a raccontare scene che sembrano uscite da un film: in tre, due uomini e una donna, bloccati in carcere dopo essere entrati da un buco della
recinzione di Castrogno per portare droga e cellulari a un detenuto. È successo nella notte nell’istituto penitenziario teramano, lo stesso dove, un anno
fa, un detenuto è scappato calandosi con una corda e poi tagliando la recinzione. Ora sarà il fascicolo aperto dal sostituto procuratore di turno Enrica
Medori a ricostruire nei dettagli la dinamica: per il momento i tre, tutti italiani,sono stati arrestati con l’accusa di spaccio aggravato dall’essere
stato commesso in un carcere così come previsto dal testo unico di leggi in materia di sostanze stupefacenti.