Cronaca

tribunale amministrativo aq

TERAMO: MEDICO FA RICORSO AL TAR

- Finiscono davanti al Tar i due provvedimenti di sospensione decisi dall’Ordine dei medici per Roberto Petrella, il medico teramano no vax da febbraio agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo dopo la morte di un paziente. Il medico ha impugnato davanti ai giudici del tribunale amministrativo entrambi i provvedimenti che gli sono stati notificati a distanza di poche settimane l’uno dall’altro dall’Ordine provinciale dei medici che lo ha sospeso dalla professione prima per la mancata vaccinazione anti Covid, e poi per l’inchiesta in corso. Petrella è già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall’Ordine dei medici, scaturito negli anni scorsi dalla campagna condotta dal ginecologo contrario alla vaccinazione contro l’Hpv, cioè il papilloma virus, sulle ragazze di 12 anni. E anche per i nuovi provvedimenti si annuncia il ricorso.

ladri in azione

GIULIANO TEATINO: SVALIGIATA VILLA

- Svaligiata la villa di un imprenditore, i ladri sono riusciti ad allontanarsi con tutta calma e con circa 300mila euro in contanti nelle tasche. Il furto in una zona ai margini del paese. I ladri hanno avuto tutta la giornata per agire dal momento in cui l'uomo è uscito la mattina per poi tornare la sera ed accorgersi del furto. Sono entrati dopo aver infranto una finestra, i soldi pare che fossero all'interno di un armadio. Indagano i carabinieri.

pescara tribunale

PESCARA: PECORALE NON RISPONDE AL GIUDICE

- Il gip del Tribunale di Pesaro si è riservato di decidere sulla convalida del fermo di Federico Pecorale - che si è avvalso in udienza della facoltà di non rispondere - il 29enne accusato di aver sparato domenica al cuoco 23enne di un ristobar a Pescara.
La decisione del gip sarà resa nota nel pomeriggio; Pecorale è accusato di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da fuoco. Nel corso dell'udienza il suo legale, ha avanzato la richiesta al gip, "in caso della convalida e dell'applicazione di una misura cautelare", affinchè il suo assistito possa essere collocato presso una struttura di cura.