Cronaca

chieti tribunale

CHIETI:CONDANNA DEFINITIVA

- Emanuele D’Onofrio ha avuto «un atteggiamento improntato all’esclusione di ogni sua responsabilità e al ridimensionamento del grave
gesto compiuto».
Ecco perché, secondo i giudici della Cassazione, è giusto negare le attenuanti generiche al 29enne condannato in via definitiva a 8 anni
e mezzo di reclusione per l’omicidio preterintenzionale del giornalista Simone Daita, morto in ospedale il 15 marzo del 2016, un anno
dopo che i pugni ricevuti al volto e la successiva caduta in piazza Vico, cuore del centro storico di Chieti, lo avevano ridotto in fin
di vita.

autobus ama

PESCARA:SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO

- Sciopero generale di 24 ore, domani giovedì 16 dicembre, nel settore del trasporto pubblico urbano ed extraurbano indetto dalle
federazioni nazionali di Cgil e Uil al quale hanno aderito anche le segreterie nazionali della Filt Cgil e Uiltrasporti.
"Lo sciopero", fanno sapere i sindacati,"è proclamato per dare sostegno alle proposte sindacali su precarietà, pensioni, fisco, lavoro
e per la modifica della legge di bilancio".
In Abruzzo si fermano per l’intera giornata di giovedì (con l’eccezione delle fasce di garanzia, che saranno comunque rispettate) i
lavoratori delle società Ama, Tua, Di Fonzo, Napoleone, Cerella, Satam, Baltour, Tessitore, Di Giacomo Angelo Domenico & C. snc. e
tutte le altre aziende di trasporto pubblico locale abruzzese con l’eccezione delle società La Panoramica di Chieti
e Tua – Unità di produzione di Lanciano – trasporto pubblico su gomma che hanno aderito ad altri scioperi locali nei giorni scorsi.

ministero della salute

SANITA’: GOVERNO BOCCIA ABRUZZO, DEBITO A 13O MLN, TORNA LO SPETTRO DEL COMMISSARIAMENTO

– Un tavolo di monitoraggio sulla sanità abruzzese, quello di ieri sera a Roma,e definito dalla stessa maggioranza di centrodestra,dagli
esiti negativi.
In oltre cinque ore di discussione serrata i ministeri competenti avrebbero infatti bocciato i conti della regione,ufficializzando un
deficit che si aggirerebbe sui circa 130 milioni di euro, in un comparto uscito dal decennale commissariamento nel 2016, ma ancora
“convalescente” e “sotto tutela”.
I rappresentanti del governo sarebbero arrivati ad agitare addirittura lo spauracchio di un nuovo commissariamento a partire dal
prossimo mese di marzo se il debito non sarà ripianato prima.