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- Pubblicato: 07 Gennaio 2020
Il Comune di Pacentro rinunci all’idea di concedere la cittadinanza
onoraria al Segretario di Stato USA Mike Pompeo.
È questa la richiesta che, a nome dell’associazione “Un solo pianeta”,
Mario Pizzola rivolge al Sindaco di Pacentro Guido Angelilli.
“Ci chiediamo cosa ci sia da “onorare” nel comportamento di MiKe Pompeo,
totalmente appiattito sulle posizioni oltranziste di Trump e dei falchi del
Pentagono.
Egli si dichiara “deluso” della posizione assunta dai Paesi europei dopo
l’uccisione, per ordine di Trump, del generale iraniano Qassem Soleimani.
Per Pompeo le reazioni degli europei non sono state “utili” come lui si
aspettava. Si attendeva forse che gli alleati gettassero altra dinamite
nella polveriera del Medio Oriente, come ha detto l’ex vice presidente Joe
Biden, riferendosi a Trump?
Il New Jork Times ha scritto che la decisione di Trump, presa senza
consultare né il Parlamento degli Stati Uniti né gli alleati europei, tra
cui l’Italia, “è la mossa più rischiosa compiuta dall’America in Medio
Oriente dopo l’invasione dell’Iraq nel 2003”.
Molti analisti di politica internazionale prevedono che la deliberata
uccisione del generale Soleimani creerà nuovi conflitti in tutta la
regione del Medio Oriente, aumenterà l’odio nei confronti degli occidentali
e porterà ad un incremento della violenza terroristica.
In seguito all’eco dei tamburi di guerra che sale dal Medio Oriente il
Dipartimento di Stato USA ha invitato i cittadini americani a lasciare
l’Iraq e la NATO ha rafforzato le misure di sicurezza nelle proprie basi.
”Gli italiani agiscono nel quadro NATO e se quest’ultima è nel mirino, lo
sono anche loro”, ha detto l’ex capo di Stato maggiore, generale Fabio
Mini. Vista la gravità della situazione non si vede che cosa ci stiano
ancora a fare le truppe italiane in Iraq.
Trump, spalleggiato da Pompeo, si comporta come un giocatore d’azzardo. Ma
la posta in gioco è quella di un conflitto di vaste proporzioni nel quale
potrebbe essere trascinato anche il nostro Paese.
Il ruolo di Mike Pompeo in questa vicenda non ha nulla di encomiabile. Al
contrario, esso rappresenta una macchia indelebile per un Paese come
l’Italia che, nella sua Costituzione, “ripudia la guerra come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali”.
Sulmona, 7 Gennaio 2020.
Associazione “Un solo pianeta”.