Cultura

 

Servizi educativi della Prima Infanzia, il Comune pubblica l'avviso per l'iscrizione all'albo degli educatori domiciliari

Il Comune di Avezzano rende nota la pubblicazione di un avviso pubblico per l’iscrizione all’albo degli educatori domiciliari.

Il Comune di Avezzano, in attuazione della legge regionale numero 76 del 28 aprile 2000, “Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia”, intende istituire l’albo degli educatori domiciliari. Per gestire i nidi domiciliari all’interno del territorio del Comune di Avezzano è condizione necessaria l’iscrizione all’albo.

Requisiti per l’iscrizione sono il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

1) Diploma di Laurea di Educatore dell’Infanzia

2) Diploma di maturità magistrale rilasciato dall’Istituto magistrale

3) Diploma di maturità rilasciato dal Liceo socio-psico-pedagogico

4) Diploma di assistente di comunità infantile rilasciato dall’Istituto professionale di Stato per assistente all’Infanzia

5) Diploma di dirigente di comunità infantile rilasciato dall’Istituto tecnico femminile

6) Diploma di laurea in pedagogia

7) Diploma di laurea in scienze dell’educazione

8) Diploma di laurea in scienze della formazione primaria

9) Diploma di laurea in psicologia

e la documentata formazione e l’aggiornamento.

Per tutti i dettagli in merito, gli interessati possono consultare i documenti ufficiali elaborati dal settore Sociale, allegati al presente scritto.

È possibile presentare la domanda di iscrizione entro e non oltre lunedì 30 aprile 2018.

A seguire sarà incaricata un’apposita commissione per l’ammissione e la valutazione delle domande e la formazione dell’elenco degli educatori domiciliari.

L’elenco sarà reso pubblico mediante la pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’Ente.

29/03/2018

arte due

Al via la collettiva d’arte “Le sfumature dell’animo”, in collaborazione con la Pro loco di Civitella Roveto e promossa dall’assessore alla cultura Pierluigi Oddi. La mostra resterà aperta dal 31 marzo al 4 aprile, nella mattina dalle 10.30 alle 12.30 e poi nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, nella sala della Pro loco. E intanto, fino al 2 aprile, continua, con le opere di venti donne provenienti da sei paesi diversi, al circolo di iniziative culturali “Studio uno ripartiamo da zero”, diretto da Francesco Basile e che si trova in piazza Castello, ad Avezzano, la mostra “L’altra metà dell’arte”, a cura di Marcello Lucci. La collettiva evidenzia le donne dell’arte, con le loro caratteristiche personali e le proprie peculiarità artistiche.

 

teramo desolata processione

Prenderà il via alle prime luci dell’alba, del Venerdì Santo a Teramo, la tradizionale e antichissima Processione della “Desolata”.

Il rito religioso più sentito dai fedeli teramani, che si rinnova dal 1260. Il corteo si avvia con la statua lignea dell’Addolorata per il giro delle “sette chiese”  del centro storico che rappresentano i sette dolori della madonna, anche se diverse chiese sono chiuse perché danneggiate dal sisma.  Alle quattro dalla Cattedrale prende vita il tradizionale percorso, non c’è la banda, solo un gruppo di donne velate di nero che cantano canti della Passione tipicamente teramani. Il nuovo vescovo di Teramo e Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, alla sua prima processione della “Desolata”, avrà il compito di guidare pellegrini e i parroci nel peregrinare della madre di Cristo.