Cronaca

ospedale

6.500 sacche di sangue l’anno, e 400 trattamenti di medicina rigenerativa di tessuti ossei per il centro trasfusionale dell’ospedale di Avezzano che, da alcuni giorni, è tornato nei locali ristrutturati e messi in sicurezza dopo un anno di temporaneo trasloco in un’altra ala dell’ospedale. I lavori, con cui sono stati rivisti anche gli spazi interni per migliorare l’attività del servizio, prevedono percorsi ancora più definiti, in linea con la normativa, per i donatori. Quest’ultimi, grazie al nuovo assetto dei locali, dal momento dell’ingresso fino alla donazione seguiranno un ordine preciso nelle operazioni di donazione: dalla compilazione dei moduli, alla visita sulle condizioni di salute, fino al prelievo di sangue e alla successiva pausa in sala-ristoro dove il volontario consuma la colazione e recupera energie. L’adeguamento dei locali, pertanto, permetterà di donare il sangue nelle migliori condizioni logistiche, con vantaggi notevoli anche per gli operatori sanitari.

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Ieri a Carsoli una giovane mamma ha dato alla luce la sua piccola nell’appartamento della cugina. La donna era arrivata nella Piana del Cavaliere per visitare una sua parente. Ma, in preda alle doglie, ha dovuto chiedere aiuto al 118. Quando la squadra di volontari della Croce Rossa è giunta sul posto, ha constatato che la nascita era imminente. La bambina è nata in pochi minuti e, madre e figlia, che stanno bene, sono state trasferite all'ospedale di Avezzano.

galzio renato

Dopo la chiusura di Neurochirurgia, il primario dell’Unità operativa dell’Aquila, Renato Galzio (nella foto), ha presentato le sue dimissioni al direttore generale Rinaldo Tordera. Il neurochirurgo ha chiesto la rescissione della convenzione e alla base dell’accaduto ci sarebbero i fatti avvenuti nei giorni scorsi attorno alla decisione di chiudere il reparto dell’ospedale di Avezzano. Con un provvedimento di Galzio, i ricoveri sono stati sospesi e i pazienti trasferiti in altre strutture o reparti. La situazione della Sanità marsicana e provinciale sta diventando oltremodo difficile.