Cronaca

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AVEZZANO: CONDANNATO 67ENNE

- E’ terminata con una condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto A.G. di anni 67 originario
di un paese del circondario reatino, che all’udienza del 15 aprile è stato ritenuto responsabile dal Giudice per le indagini preliminari
del Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi del reato di atti persecutori nei confronti di una donna.La vicenda trae origine da una serie di
denunce-querele sporte dalla persona offesa, giovanissima professionista di Avezzano, che nel settembre del 2022 denunciava di essere
costantemente perseguitata dall’odierno imputato. In particolare la stessa riferiva come A.G., padre di un suo giovanissimo paziente, la
perseguitasse attraverso chiamate e messaggi e che lo stesso si spingeva addirittura a pedinarla nelle occasioni di vita quotidiana ed a
recarsi nei luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, spesso costringendo amici e familiari a collaborare con lui per cercare di avere
contatti con la giovane donna.

rivisondoli

RIVISONDOLI:SINDACO A GIUDIZIO PER CALUNNIA

– Era andato dai carabinieri con una busta contenente un proiettile, dichiarando di averlo ricevuto per posta. Sembrava che a inviare la
raccomandata all’attuale sindaco di Rivisondoli Giancarlo Iarussi, dall’ufficio postale di Sulmona, fossero state due donne, tra cui una
ex consigliera comunale, che il primo cittadino conosceva. Particolare che ha portato il giudice per le udienze preliminari a ribaltare
le accuse, mettendo sotto accusa il sindaco Iarussi per calunnia.Questo dopo aver archiviato la sua denuncia risalente a 3 anni fa.
La prima udienza del processo si è tenuta ieri nel tribunale di Sulmona.“Una storia che ha dell’incredibile. Dopo aver chiesto aiuto alla
giustizia per un atto intimidatorio ricevuto, ora mi ritrovo addirittura sotto processo”.

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ISOLA DEL GRAN SASSO: VASTO INCENDIO BOSCHIVO

- Un incendio ha interessato una zona impervia boschiva, inaccessibili ai mezzi, non lontana dalla frazione Cerchiara, con le fiamme che
sono state spinte dal forte vento. È stato richiamato anche personale libero dal servizio, immediatamente inviato sul posto. In accordo
con il Sindaco, la popolazione di Cerchiara è stata preallertata per un'eventuale evacuazione che al momento non si è resa necessaria
grazie al massiccio impiego di uomini e mezzi che ha consentito di arginare le fiamme mantenendole lontano dal paese. È stato richiesto
anche l'intervento di canadair dei vigili del fuoco che, giunti sul posto, non hanno però potuto effettuare lanci di acqua a causa delle
forti raffiche di vento. Sul posto hanno operato anche squadre di volontari AIB dell'antincendio boschivo dell'associazione Gran Sasso
d'Italia Sezioni di Teramo, Bellante, Mosciano e Sant'Egidio alla Vibrata, dell'associazione CIVES di Teramo, dell'associazione Aquile del
Parco di Arsita e dell'associazione PIVEC dell'Aquila. Durante la notte sarà mantenuto un presidio di vigilanza e controllo da parte dei
vigili del fuoco del Comando di Teramo e dell'associazione Gran Sasso d'Italia Sezioni di Isola del Gran Sasso e Mosciano.