Cronaca

pitbull

PESCARA: 11ENNE AZZANNATA DAL SUO PITBULL

- Si è alzata di notte per andare in bagno, ed è passata accanto al suo cane e forse ha allungato una mano in segno di affetto. Ma, nella mente del pitbull, si è innescato un corto circuito: quella carezza gli è sembrata un gesto d’attacco. E così è scattata la reazione imprevista ma forse non imprevedibile: il cane si è avventato contro la bambina di 11 anni e l’ha azzannata. Se non fosse intervenuto il padre, che si è alzato dal letto di soprassalto con le urla disperate della figlia, il pitbull non avrebbe mollato la presa e sarebbe stata un’altra tragedia. Ferita la bambina e ferito anche il padre, questo il bilancio di una disgrazia sfiorata ma annunciata da un precedente perchè giàin passato l’animale aveva attaccato la stessa bambina.

sante marie

S.MARIE: DEVASTATA AREA PIC NIC

- L’area picnic di Fonte Lattero, all’interno della riserva naturale delle grotte di Luppa, è stata oggetto di un grave atto vandalico. Panche, tavoli e bacheche informative in legno, sono stati danneggiati e distrutti in più punti, con alcuni elementi dati addirittura alle fiamme.
La scoperta è avvenuta ieri mattina da parte del personale della riserva, salito in montagna dopo i giorni di festa per effettuare la pulizia dell’area." Trovarsi questo spettacolo indecoroso davanti è stato avvilente e, oltre ai danni provocati sono state trovate decine di bottiglie di alcolici e super alcolici spaccate e buttate nel verde”.

 

CASTEL DI SANGRO: TRUFFA DA FINTO MARESCIALLO

- Finto maresciallo truffa un’anziana, che gli consegna oro e denaro: arrestato dai carabinieri. Un altro truffatore è stato cosi'assicurato alla giustizia. Ieri, infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro hanno intercettato un'utilitaria sulla S.S. 17 e sottoposto ad un controllo i due occupanti. L’uomo alla guida, un 56enne residente fuori Regione, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine per truffa, appare nervoso, così come l’altro passeggero, minorenne. Le circostanze, assieme al nervosismo mostrato all’atto del controllo, giustificano una perquisizione personale e veicolare, che permette di rinvenire il bottino, ben nascosto all’interno dell’auto, ossia una somma in denaro contante di poco inferiore a 600€ ed un sacchetto contenente numerosi gioielli e monili in oro. I Carabinieri hanno arrestato in flagranza il 56enne per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del P. M. di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, lo hanno condotto in carcere.