Cronaca

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PESCARA: SEQUESTRATO DALLA FINANZA 1 KG. E MEZZO DI DROGA

– Grazie alla costante attività di monitoraggio svolta dalla Guardia di finanza del Comando Provinciale di Pescara per il contrasto dei traffici illeciti, è stato possibile individuare presso uno spedizioniere un pacco sospetto che emanava un forte odore acre, innescando così tempestive indagini che hanno permesso di rinvenire all’interno dello stesso oltre 1 chilo di stupefacente tra hashish e marijuana. Militari specializzati “sotto copertura” della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno dunque proceduto alla consegna, riuscendo così ad individuare il destinatario dello stupefacente.
Si tratta di un 40enne italiano incensurato bloccato dai Finanzieri, nella sua abitazione, sita a Pescara in zona Porta Nuova. Le successive perquisizioni eseguite presso l’abitazione del 40enne, hanno permesso di rinvenire ulteriori 335 gr. di hashish e 7 vaporizzatori per il THC. Il colpevole, colto nella flagranza di reato, ha quindi confessato l’estesa attività di spaccio posta in essere attraverso il ritiro della droga tramite servizio di spedizione è stato arrestato.

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BELLANTE: MUORE TRAVOLTA DAL RIMORCHIO DEL TRATTORE GUIDATO DAL MARITO

– Una donna di 68 anni è morta in un incidente agricolo avvenuto in mattinata in località Villa Penna a Bellante.Il rimorchio del trattore guidato dal marito si è ribaltato, travolgendola. L’uomo, 82 anni, era alla guida di un trattore cingolato a cui era agganciato un rimorchio adibito al trasporto di cisterne
d'acqua per l’irrigazione dei campi. Per cause che i Carabinieri stanno cercando di ricostruire, il rimorchio si è ribaltato lungo un pendio e ha investito la moglie schiacciandola. La sotto al veicolo ed è morta sul colpo. Il personale del 118, subito intervenuto, ha solo potuto constatarne il decesso.

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VASTO: TENTATA ESTORSIONE

- Nuova udienza in tribunale a Vasto del processo sul presunto tentativo di estorsione di cui è stato vittima il senatore di Fratelli d’Italia, l’architetto Etelwardo Sigismondi e i suoi avvocati Massimo Manieri e Luca Meogrossi. Ieri sono stati chiamati a testimoniare davanti al davanti alla giudice Stefania Izzi «Ho piena fiducia – ha detto Sigismondi – nel lavoro degli avvocati e della magistratura, e spero nel buon esito del processo». Assenti in aula i 4 imputati, a vario titolo, accusati di aver elaborato un piano per estorcere la cifra da capogiro di 8,1 milioni di euro al politico vastese e ai suoi avvocati, minacciando una querela per diffamazione. Si tratta di F. C., avvocato 56enne originario di Napoli e residente a Vasto, che insieme a L. F., 78enne nato a San Paolo di Jesi e residente a Cupello, avrebbe ideato il piano con la complicità dei coniugi vastesi F. B. e F.D., rispettivamente di 58 e 59 anni. Per loro erano presenti in aula gli avvocati. La vicenda riguarda fatti avvenuti nel 2018, prima dell’elezione di Sigismondi a senatore della Repubblica e si riferiscono ad un procedimento esecutivo immobiliare sul pignoramento di un immobile per il quale l’attuale coordinatore regionale di FdI ricopriva il ruolo di consulente tecnico d’ufficio del tribunale di Vasto.